Specialmente nell’ultimo periodo, si parla molto di crisi idrica e spreco di acqua potabile: ma cosa si intende e soprattutto, quali sono le possibili soluzioni?
L’acqua, lo sappiamo bene, è una risorsa indispensabile per la vita di ciascuno di noi: di conseguenza, il diritto all’accesso di acqua potabile è inalienabile. Una serie di eventi concatenati e connessi tra loro però, stanno mettendo a serio rischio questo diritto e la presenza di fonti di acqua pulita:
- il riscaldamento climatico, in primis, che ha causato un aumento della media stagionale delle temperature a livello globale;
- una siccità diffusa causata dalla mancanza di precipitazioni sul territorio (pioggia e neve);
- l’aumento della popolazione mondiale (che, secondo le stime, continuerà a crescere nei prossimi decenni) e pertanto un aumento della richiesta di acqua potabile;
- l’inquinamento, che contribuisce a rendere inutilizzabile (ovvero a “sporcare”) le fonti di acqua potabile a causa dello sversamento di metalli e sostanze chimiche.
Alle cause (parziali) elencate sopra, si aggiunge anche la cattiva gestione delle fonti di acqua potabile disponibile, ovvero allo spreco di acqua altrimenti utilizzabile. Si stima addirittura che, a causa delle “falle” negli impianti di distribuzione idrica, si perda il 60/70% di acqua potabile estratta dalle fonti pulite. Una cifra ancora più alta se si guarda al sistema di distribuzione nel settore agricolo.
Alcune possibili soluzioni ci sono: ora, e come mai prima d’ora, è arrivato il momento di metterle in pratica. In parte dipende solo da noi fare qualcosa di concreto per contrastare questa crisi. Vediamo insieme qualche piccolo, ma fondamentale accorgimento che puoi iniziare a mettere in pratica fin da subito:
- installare un erogatore d’acqua collegato alla rete idrica;
- prediligere il rubinetto frangigetto;
- verificare sempre che non ci siano perdite nelle tubature;
- investire in uno sciacquone a quantità differenziata;
- utilizzare gli elettrodomestici (lavatrice e lavastoviglie in primis) a pieno carico e possibilmente con programmi eco;
- preferire frutta e verdura locali e di stagione con packaging sostenibili;
- limitare al minimo l’utilizzo della plastica e altri inquinanti.
Blupura, da sempre in prima linea per combattere l’impatto ambientale, offre soluzioni innovative e sostenibili utili a contrastare lo spreco d’acqua. Ne sono un esempio i prodotti della linea Blubar, tutti dotati di “portion control”: una semplice, ma super efficace tecnologia di controllo volume UNICO: il primo dispenser dotato di Intelligenza artificiale che permette di personalizzare la quantità di acqua erogata. Un altro esempio? artificiale e sensori in grado di riconoscere il tipo di contenitore, dare avvio all’erogazione d’acqua e stopparla in maniera automatica ottenendo la massima ottimizzazione della risorsa e, soprattutto, zero sprechi. E il nostro impegno non si ferma “solamente” ai prodotti (progettati il più possibile con materiali riciclati): siamo anche i primi operatori del mercato a utilizzare gas refrigeranti naturali come l’R290, una scelta che consente ai nostri clienti di contribuire attivamente al contrasto del riscaldamento globale. Ultimo ma non ultimo, come non pensare alle migliaia di bottiglie d’acqua di plastica che potresti evitare di comprare, scegliendo un impianto di refrigerazione collegato direttamente alla rete idrica?
Un futuro più green è possibile, con l’aiuto della tecnologia e della sensibilità di ciascuno di noi: inizia ora a ridurre il tuo impatto ambientale scegliendo Blupura per salvaguardare la risorsa più preziosa del nostro pianeta!